giovedì 28 ottobre 2010

Sembra una favola antica la storia di Louis Vuitton, il francese che a soli 14 anni abbandonò il suo paese in Francia per recarsi a Parigi in cerca di fortuna.

Louis Vuitton nacque a Lavans-sur-Valouse, il 4 agosto 1821 da una piccola famiglia di artigiani. Nel 1837 arrivò a Parigi e cominciò a lavorare come apprendista presso il fabbricante di valigie Marechal, famoso per essere stato uno degli artigiani più apprezzati alla corte di Napoleone III. Nel 1872 introdusse le strisce rosse e beige, uno schema a cui rimarrà fedele e lo renderà famoso in tutta Europa mentre aprì il suo primo negozio a Londra nel 1885. Il suo logo fu introdotto e realizzato solamente nel 1886. Fin dall’inizio Louis Vuitton è stato un must delle star e dei nobili in genere, distinguendosi soprattutto per le borse e i borsoni che abilmente produceva tra cui i più celebri modelli di borse femminili, la speedy e la petit bucket (anni 30 e 60). La sua espansione in Asia, che oramai rappresenta la metà del suo fatturato in termini monetari, cominciò nel 1978 con Tokio, a cui seguì nel 1984 il primo negozio a Seul e in Cina. L’azienda sponsorizza dal 1983 l’omonima regata velistica rendendola la più famosa sia come cachet finale che come prestigio internazionale.

 Attualmente è il primo marchio di moda al mondo come fatturato, nonostante dall’inizio degli anni ‘90 sia stata acquistata dal magnate del lusso Bernard Arnault e oramai la famiglia Vuitton conservi solamente la presidenza onoraria. Arnault è tra gli altri proprietario sia di Dior sia di Givenchy nonché di Gucci. Ma in ogni caso la magia di acquistare un capo o un accessorio Louis Vuitton, non cambia grazie alla sua esclusività e raffinatezza; Per acquistare un capo originale basta andare nei 300 negozi monomarca sparsi sull’intero globo.

  Vi è piaciuto il post? Che ne pensate?

lunedì 25 ottobre 2010

Shopping saggio: i consigli per risparmiare!

Ciao Modaiole!!! Nevigando su internet ho trovato un articolo che vi piacerà e vi aiuterà a risparmire ^_^

Ogni fashion victim di riflesso produce almeno un'altra vittima: il suo portafogli. Il meccanismo è più che ovvio: la passione per lo shopping è una passione costosa. A volte può diventare addirittura una patologia, lo shopping compulsivo. Ma anche senza scomodare psicologi e dipendenze, anche una sana passione per lo shopping, in questi tempi di crisi, può creare tragedie a fine mese (Becky Bloomwood di I love shopping docet).



E come se non bastasse le tentazioni si estendono a vista d'occhio. Da un parte le grosse catene low cost, che coi loro prezzi invitanti sono un rischio continuo (provate voi a entrare nel negozio e a non lasciarci come minimo sindacale 30 euro). Ma anche restando chiusi in casa non si è immuni alle tentazioni: c'è sempre lo shopping online, che ci solletica malefico direttamente dal monitor del pc. Va bene che lo shopping è terapeutico, ma ci vuole un freno. Quindi, piuttosto che rinunciarvi completamente, meglio seguire qualche accortezza per risparmiare e ottimizzare le spese. Ecco per voi 10 dritte utili.

Viva il multitasking
Non stiamo parlando della vostra capacità di fare shopping facendo contemporaneamente tre telefonate e progettando la giornata di domani. Stiamo parlando di capi multitasking, che sono quelli su cui dovremmo puntare l'attenzione. Sempre meglio scegliere capi versatili, che permettono tanti abbinamenti diversi, o che possono avere un senso sia in mise eleganti che casual. Questa si che è ottimizzazione degli acquisti!


Shopping online
Può essere una delle mille tentazioni, ma anche un aiuto non indifferente. Molto spesso sui siti di e-commerce di moda, infatti, si trovano capi anche griffati a prezzo notevolmente scontato. Se quindi entrando in un negozio provate un capo, verificate che vi sta da dio, ma costa decisamente troppo, non lasciatevi andare alla depressione e/o all'isteria. Prendete nota della marca, delle caratteristiche e della taglia, e andate a cercarlo sul web. Il risparmio è quasi sempre assicurato.


Beauty low cost
Non potete fare a meno degli smalti di Chanel? Volete solo il meglio per il vostro make up? Non avete tutti i torti, ma spesso si parla di prodotti che costano un occhio della testa. Va bene togliersi qualche sfizio ogni tanto, ma a meno che non abbiate particolari esigenze dermatologiche potete optare anche per le marche meno costose.

Attenti alla cassa
Uno dei momenti più pericolosi è la fila alla cassa, e non solo al supermercato. Anche i negozi di abbigliamento ormai hanno capito il potenziale dell'attesa alla cassa, e infatti qualsiasi cassa è circondata da gadget vari ad effetto calamita. Quindi per evitare di essere attirate dall'ennesimo inutile lipgloss alla frutta piazzato di fianco alla cassa, sfruttate i tempi morti dell'attesa in maniera produttiva. Fate una telefonata, inviate sms, leggete un libro. Qualsiasi cosa pur di non guardarvi intorno


I capi senza tempo
Fanno il paio con i capi multitasking. Se avete intenzione di spendere una grossa cifra per un abito ad esempio, cercate di fare mente locale sull'uso che ne farete. Un little black dress elegante e di ottima fattura è sempre un asso nella manica, e vi salverà in tantissime occasioni: ecco una spesa ottimamente giustificata. Spendere una grossa somma per un abito di tulle rosa è un po' più rischioso: quante volte lo indosserete?


Attenzione ai capi WOW
Cosa sono i "capi WOW"? Semplice, quelli che una volta messi su nel camerino del negozio ti fanno sembrare una dea. In quei momenti nessun prezzo sul cartellino ci sembra eccessivo. Come fare a non acquistarli? In quei momenti bisogna cercare di tornare alla razionalità. E pensare freddamente: "E' un abito di tulle rosa: quante occasioni avrò di indossarlo?" (davvero poche fidatevi)


Fate colazione
Non è una battuta: mai fare shopping a pancia vuota. La fame influenza la voglia di comprare. Con la pancia piena si ragiona decisamente meglio.


Gli abbinamenti
Torniamo al nostro amato abito di tulle rosa che non dovete comprare. Quando state per fare un acquisto folle fate mente locale sugli accessori da abbinare. Se sapete di possedere almeno 2 o 3 accessori abbinabili (scarpe, borsa, bijoux) potete considerare l'acquisto. Ma in caso contrario, sappiate che qull'acquisto comporterà ulteriori spese per trovare abbinamenti. Vi conviene?

La lista della spesa
E' uno strumento utilissimo, e non solo al supermercato. State andando da Zara perchè avete assolutamente bisogno di capi basic? La cosa che vi succederà è comprare il maglioncino nero che vi serviva più, nell'ordine: una t-shirt, troppo spiritosa, una gonna a fiori, un paio di ballerine perfette. E via così. La lista della spesa è il vostro appiglio alla realtà: vi ricorderà che vi serve un maglioncino nero, e che dovete limitarvi a quello.

domenica 24 ottobre 2010

Oh My Louboutin ♥

Scarpe a dir poco FAVOLOSE.. Lo adoro tantissimo e spero tanto di riuscire a comprarne un paio prima o poi.. Voi che ne pensate? Vi piace come stilista o preferite altri??

giovedì 21 ottobre 2010

Chanel MANIA

Chanel 2.55. Una parola e un numero che invocano sospiri e desideri. Non solo una borsa, ma il simbolo dell'eleganza, della femminilità, un'allure che probabilmente nessun'altra it bag può riprodurre: in una parola, un autentico mito. La Chanel 2.55 è una passione per molte di noi. Per questo abbiamo deciso di fare un viaggio lungo la storia di questa borsa, una storia che è arrivata fino ad oggi, a  più di 55 anni dalla sua nascita.


La storia
Come molte di voi sapranno la sigla 2.55 indica una data: il febbraio del 1955. Un nome decisamente sintetico ed essenziale, come era abitudine in tutte le cose per Coco Chanel. Ma l'idea ispiratrice che sta alla base del concept di questa borsa nacque molto prima, addirittura negli anni '30. Un'idea di borsa in linea con la concezione della moda con cui Coco Chanel ha fondato un impero. Non dimentichiamo che stiamo parlando della donna che ha eliminato la costrizione del corpetto, e per prima ha proposto un capo come il tailleur: un abbigliamento elegante, ma sobrio e soprattutto comodo, cucito su una donna libera ed indipendente. Il concept della 2.55 nasce proprio su questo principio: quello che madame Coco inseguiva era un modello di borsa funzionale, bella ma soprattutto comoda, che lasciasse libere le mani. Una borsa dedicata ad una donna attiva, libera, indipendente.


E la soluzione a questo dilemma era più semplice di quanto si potesse immaginare: bastava una tracolla. Nel febbraio 1955 compare quindi la prima Chanel 2.55. I primi modelli sono in jersey, poi in moribido agnello. La superficie è in pelle rivoltata e impunturata a rombi. La tracolla è fatta a catena, e si ispira al portachiavi dei custodi dell'orfanotrofio dove è cresciuta Mademoiselle Chanel. I ricordi dell'orfanotrofio si riflettono addirittura nell'interno della borsa, che è bordeaux, come le divise dei bambini dell'orfanotrofio. All'interno c'è una piccola taschina chiusa da una zip, mentre nella parte posteriore c'è una taschina pensata per riporvi le monete. La chiusura è anch'essa semplice, rettangolare e in metallo. Un modello essenziale, ma di grande eleganza.


Un modello che non per niente è arrivato quasi intatto fino ai giorni nostri. Certo, a svecchiarne lievemente le forme è arrivato, negli anni '80, Monsieur Karl Lagerfeld. E' stato lui ad aggiungere le due mitiche C intrecciate sulla chiusura e la striscia di pelle intrecciata alla catena della tracolla: ed ecco a voi la Chanel Classic Flap. Nel 2005, per festeggiare i 50 anni della 2.55, Karl Lagerfeld ha riproposto la 2.55 identica a quella originale disegnata da Coco Chanel del 1955, dandole il nome di 2.55 Reissue (appunto "riedizione"). Le linee tradizionali della 2.55, poi, vengono reinterpetate in varie modalità, colori e materiali ad ogni collezione stagionale.


Ancora oggi la Chanel 2.55 è prodotta con un lungo ed accurato lavoro completamente artigianale. Per ogni borsa occorrono 18 ore di lavorazione e materiali di prima qualità. I due terzi della produzione sono realizzati negli stabilimenti Chanel francesi, mentre il resto è prodotto in Italia. Insomma: non siamo di fronte a un prodotto "seriale". Ogni esemplare è paragonabile a un pezzo di atelier, completamente fatto a mano con la massima cura dei dettagli. 




Il tasto dolente: i prezzi
E' ovvio che un oggetto del genere prevede anche un costo adeguato, che rende la Chanel 2.55 per molte di noi un sogno decisamente difficile da realizzare, per prosaici motivi di budget. La borsa viene prodotta in tre dimensioni: piccola, media e grande, ma  per alcune collezioni c'è anche la versione jumbo, che si avvicina alla misura grande. Per le misure standard i prezzi (che vengono aumentati ogni stagione) oscillano per ora tra i 1300 Euro della misura piccola, ai circa 2000 della grande, mentre la jumbo si aggira ormai attorno ai 2300 Euro. Come già accennato poi, questi prezzi sono soggetti a variazioni stagionali: si tratta di prezzi su richiesta, e non sempre è una passeggiata ottenerli. Certo: più che un acquisto si tratta di un vero investimento dato che siamo di fronte ad un oggetto di qualità che non dura una sola stagione, ma che può essere usato per anni, con un costante aumento del suo valore.
 
 
Alternative cheap
Se non avete il budget per fare un "investimento" simile, sappiate che è possibile sfoggiare una 2.55 autentica anche spendendo meno di un decimo del suo valore. La soluzione è noleggiare la borsa: certo, potremo usarla per un periodo limitato, ma almeno potremo dire di aver provato l'emozione di sfoggiare un'autentica borsa Chanel. Date un'occhiata su Borsedilusso.it: sono disponibili diversi modelli, e con meno di 100 Euro si può avere una Chanel 2.55 per una settimana. L'unico rischio è il comprensibile attacco di pianto quando dovrete riconsegnarla.

I 5 colori autunno-inverno

Modaiole.. Come ogni nuova stagione ci sono dei colori che andranno tanto.. Per questo autunno-inverno saranno per l'esatezza ben 5.. Bisoga avere almeno una cosa in queste 5 verianti di colore che sono:

-CAMMELLO
-VIOLA
-ROSSO
-VERDE
-CELESTE

Voi che ne pensate?? Quale  vi piace di più e quale non mettereste mai??

mercoledì 20 ottobre 2010

Paris Je Taime

Oh My God!!! Ho trovato delle immaginette stupende e super fashion di Parigi... Quale vi piace di più???




Moda Animalier

Quest'anno più che mai la moda è indirizzato sull'animalier.. Bellissimo!!! Personalmente lo ADORO. Possiedo molte cose... Cardigan accessori borse.. Per l'A-I lo trovo azzeccato perchè da un senso di caldo.. Anche le star lo vestono con passione.. Voi che ne pensate???

Benvenuti Nella Mia Paginetta

Salve a tutti.. Ho voluto creare un blog per far sognare un pò le persone, quindi non prendete tutto sul serio..!! Metterò per iscritto dei miei pensieri anche se non saranno allineati a quello che pensate voi vi chiedo gentilmente di non insultare.. Se vi iscrivete a questo blog è perchè vi piace la moda e volete essere sempre informati.. XOXO